GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’ANIMAZIONE, IL SIGNIFICATO MODERNO DI UN’ARTE ANTICA

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28.10.2022

Il 28 ottobre è una ricorrenza estremamente significativa per la storia del cinema e per l’arte in generale. La Giornata Internazionale dell’Animazione racchiude tutto il senso della vocazione pionieristica e sperimentale della Settima Arte. E, ancor più di questo, svela la naturale inclinazione del cinema a proporsi come principale spettacolo di massa da oltre un secolo.

Era il 1892 quando Charles-Émile Reynaud, inventore e tecnico fotografico francese, presentò al pubblico del museo Grévin di Parigi le sue cosiddette “Pantomime Luminose”. Si trattava di semplici disegni, giustapposti in sequenza, proiettati su di un vetro grazie ad un meccanismo rotante azionato a mano. Il fascio di luce attraversava il prisma di specchi posto all’interno del piccolo macchinario e l’illusione ottica del movimento faceva il resto.

Sono trascorsi esattamente 130 anni dalla nascita del “Teatro Ottico” di Reynaud e quelle figure animate stupirono un pubblico alla costante ricerca di nuove meraviglie. Non si trattava di una novità assoluta di per sé: già all’epoca erano numerosi gli strumenti ottici atti a ricreare l’illusione del movimento attraverso la rotazione di immagini in rapida successione, quali il prassinoscopio o lo zootropio. Tuttavia essi offrivano uno spettacolo di cui si poteva godere solo in pochi per volta, osservando i disegni animati da un piccolo foro posto sul lato del macchinario. Quindi, prima di quel 28 ottobre del 1892, sarebbe stato impensabile proporre ad una platea estesa la visione contemporanea di una singola proiezione.

Soltanto 3 anni più tardi sarebbe toccato ai fratelli Lumière presentare la loro invenzione basata sul concetto di cronofotografia, “le Cinématographe”. Così cominciarono ad alternarsi figure di ogni sorta nella corsa alla definizione di un nuovo mercato dell’intrattenimento: inventori, prestigiatori, artisti concettuali, veri e propri cineasti inconsapevoli e perfino scienziati ciarlatani, tutti intenzionati a dare un senso economico a quel prodigio della tecnica. Quello che divenne ben chiaro nell’arco di 20 anni fu che il cinema poteva sì stupire e meravigliare, ma si rivelava anche una poderosa industria capace di generare denaro e dare vita a nuove numerosissime professioni. E il cinema di animazione, in particolare, ha sempre svolto un ruolo fondamentale in questo.

Dalle pellicole colorate di Georges Méliès ai capolavori hollywoodiani di Walt Disney, passando per il cinema di propaganda e delle avanguardie artistiche, fino ad arrivare alle produzioni televisive destinate ai più giovani o agli “Anime” d’autore di Hayao Miyazaki; oggi l’animazione si è imposta come imprescindibile elemento tecnico, tanto per le piccole quanto per le grandi produzioni. Ha alimentato l’industria dell’intrattenimento videoludico e ha permesso ad autori e artisti ambiziosi di dare sembianze sempre più realistiche alle loro idee.

La Giornata Internazionale dell’Animazione celebra una storia di inventori e artigiani, uomini e donne che, con il loro lavoro e la capacità di fare molto con poco, hanno scavato il solco di una forma di intrattenimento pienamente affermata. A quei pionieri, però, va anche riconosciuto il merito di aver dato l’abbrivio ad un mercato del lavoro in costante crescita, che oggi influenza lo sviluppo di nuove competenze e la costante ridefinizione delle figure professionali che quotidianamente operano nel settore del digitale.

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