GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MULTILATERALISMO E DELLA DIPLOMAZIA PER LA PACE
24.04.2023
Il 24 aprile le Nazioni Unite celebrano la Giornata internazionale del multilateralismo e della diplomazia per la pace, istituita il 12 dicembre 2018 attraverso la risoluzione A/RES/73/127 e osservata per la prima volta il 24 aprile 2019.
La Giornata è una riaffermazione della Carta delle Nazioni Unite, che tra i suoi scopi annovera l’impegno a risolvere le controversie tra stati nazionali con mezzi efficaci ed armonici e la determinazione nel prevenire e rimuovere gli ostacoli alla pace.
I principi fondanti del multilateralismo sono la consultazione, l’inclusione e la solidarietà.
Dal 1945, a seguito delle devastazioni causate dalla Seconda guerra mondiale, la missione centrale delle Nazioni Unite è stata il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. A questi fini, l’ONU è al servizio degli Stati membri per raggiungere accordi comuni e prendere decisioni collettive.
Cos’è il multilateralismo?
Il multilateralismo, da definizione, è una forma di cooperazione e organizzazione tra almeno tre Stati che aiuta le nazioni ad affrontare le complesse sfide globali attraverso un approccio universale. È uno strumento di governo che implica l’adesione ad un progetto politico comune basato sul rispetto di un sistema condiviso di norme e valori.
Il multilateralismo, inoltre, non si limita al dover affrontare minacce condivise, ma si tratta anche di cogliere le opportunità comuni. Il suo funzionamento è determinato da regole sviluppate collettivamente che assicurano una cooperazione sostenibile ed efficace.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL)
Negli ultimi anni uno sviluppo positivo della diplomazia multilaterale è stato l’aumento del numero degli Stati membri ONU: da 51 nel 1945, ai 193 attuali. Oltre a questa espansione orizzontale, il quadro multilaterale si è esteso anche verticalmente, includendo nuovi attori, come organizzazioni non governative (ONG), il settore privato, come le multinazionali, e altre organizzazioni internazionali.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), ovvero l’Agenzia specializzata dell’ONU sui temi del lavoro e delle politiche sociali, è l’unica del sistema multilaterale ad avere una struttura tripartita che riunisce i rappresentanti dei governi, dei lavoratori e dei datori di lavoro dei 187 paesi membri.
Sindacati e cooperazione multilaterale
In ambito internazionale i sindacati condividono l’enfasi sulla cooperazione multilaterale e sulla coesione nei Paesi e tra i Paesi, riconoscendo e sostenendo la necessità di rafforzare e riformare il sistema per far fronte alle sfide attuali e future. Questo avviene ad esempio tramite il Comitato consultivo sindacale dell’OCSE (TUAC) che si relaziona periodicamente con il G7 ed il G20.
Nel recente contesto segnato dalle ricorrenti poli-crisi, gli sforzi multilaterali sono insufficienti per affrontare la gravità del cambiamento climatico, l’ingiustizia, la disuguaglianza e le tensioni geopolitiche. Una forte governance globale contribuirebbe a garantire giustizia sociale, lavoro dignitoso e coesione sociale.
A tal fine, l’attuazione dell’Agenda 2030 e dell’Accordo di Parigi, il rispetto dei precedenti impegni per la piena occupazione e la tutela dei diritti umani e del diritto del lavoro internazionale dovrebbero essere le priorità degli organismi multilaterali.
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