Giornata dell’Aiuto Umanitario – Progetto Sud

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19.08.2022

Il 19 agosto di ogni anno è la Giornata dell’Aiuto Umanitario.

La giornata dell’aiuto umanitario è stata istituita dall’ONU nel 2009 per celebrare la dedizione, il coraggio e la professionalità di tutte e tutti gli operatori umanitari impegnati in missioni e progetti di sviluppo. È stata istituita in ricordo delle 22 vittime, incluso Sergio Vieira de Mello, decedute nell’attacco terrorista a Bagdad del 19 agosto 2003. A lui e al suo team è stato dedicato il film “Sergio” uscito nel 2020.

La Giornata dell’Aiuto Umanitario è l’occasione per rafforzare l’impegno dei Governi e di tutti gli stakeholders internazionali e nazionali riguardo il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili (SDG). L’implementazione dell’Agenda 2030 necessita di un impegno continuo e profondo da parte dei Governi, delle aziende e dei cittadini. In molti Paesi del mondo, siano essi in via di sviluppo o industrializzati, le diseguaglianze aumentano progressivamente. È inaccettabile che i progressi verso lo sradicamento della povertà, l’assistenza sanitaria universale, la garanzia dei diritti umani e per un lavoro dignitoso siano lenti, incerti e altalenanti.

Tale processo di sviluppo è tanto incerto nella sua applicazione quanto urgentissimo nella sua realizzazione.

La pandemia, i cambi climatici e la guerra hanno ulteriormente acuito la necessità di un paradigma di sviluppo mondiale diverso dall’attuale. Se non vogliamo che tali eventi da eccezionali divengano normali, dobbiamo stravolgere gli attuali metodi di inclusione sociale, i processi di produzione industriale e quelli statistici che misurano la ricchezza e il benessere economico e sociale della popolazione. Dobbiamo essere in grado di individuare di fronte a noi un futuro a basso impatto ecologico e con altissima sostenibilità sociale ed economica.

Per far ciò, dobbiamo sentirci tutte e tutti responsabili di un cambiamento che non può limitarsi al mero esercizio democratico del voto politico e all’individuazione di un leader forte che ci guidi. La complessità delle nostre società richiede un articolatissimo grado di inclusione nei processi democratici e di sviluppo. La teoria dell’uomo solo al comando è inapplicabile, ottocentesca e contro producente.

Al contrario, abbiamo bisogno di maggiore coinvolgimento degli attori più rappresentativi delle nostre società.

La famiglia del sindacato, rappresentata dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC – CSI), è forse la rete democratica internazionale più capillare al mondo. La messa a terra degli SDG ha bisogno della centralità del tema del lavoro e quindi di un nuovo protagonismo sindacale.

Il tema del lavoro dignitoso e della protezione sociale, rappresentati nell’SDG 8, sono e saranno centrali nel processo di riforma delle nostre comunità nazionali ed internazionali. Un lavoro equo, ben retribuito, di qualità e sostenibile è il pilastro per la costruzione di un mondo nuovo.

In questo senso Progetto Sud, ONG sindacale promossa dalla UIL, implementa i propri progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo avvalendosi di partenariati con le organizzazioni sindacali, della società civile e dell’Università nei Paesi in cui opera. Promozione dell’Agenda del Lavoro Dignitoso, rispetto dei diritti umani, pace e creazione di occupazione di qualità sono gli obiettivi della nostra attività quotidiana. La guerra in Ucraina ha ulteriormente definito il nostro impegno allargando lo spettro delle nostre attività anche all’accoglienza mirata a donne e bambini ucraini e bielorussi vittime di violenza e dittatura.

Progetto Sud – Istituto Sindacale per la cooperazione internazionale promosso dalla UIL

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