Ex Whirlpool Napoli: Istituzioni supportino TeaTek e lavoratori
17.05.2023
La società TeaTek, nell’incontro tenutosi il 16 maggio presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha confermato ufficialmente di aver rilevato lo stabilimento ex Whirlpool di Napoli con l’assunzione degli oltre trecento lavoratori alle stesse condizioni economiche e normative.
La TeaTek ha illustrato sinteticamente la propria attività legata alla costruzione di impianti fotovoltaici ed estesa a livello internazionale.
Il nuovo progetto per la Whirlpool di Napoli
Il suo progetto per il sito napoletano si compone in realtà di tre parti: la prima di queste consiste nella produzione di componenti metalliche per la realizzazione di inseguitori solari; dovrebbe impiegare dal 2025 a regime 172 risorse e potrebbe essere svolta in partnership con importanti produttori stranieri.
La seconda parte consiste nella produzione di power skid, vale a dire cabine di trasformazione, per impianti fotovoltaici; a regime dovrebbe impiegare dal 2025 90 risorse, con il coinvolgimento di altri partner e potrebbe affiancarsi alla acquisizione di una fabbrica di trasformatori.
La terza parte consiste nella creazione di un laboratorio di ricerca sulle tecnologie rinnovabili con annessa una piccola linea di produzione per fotovoltaici stradali al fine di sperimentare nuove soluzioni per le smart city che assorbirà i lavoratori rimanenti. Gli investimenti preventivati da TeaTek ammontano a 25-28 milioni di euro, mentre riguardo all’avvio della produzione è stato specificato che l’istallazione dei macchinari dovrebbe richiedere 9 mesi.
Lavoratrici e lavoratori non si sono mai arresi
La Uilm ha accolto con grande soddisfazione l’interessamento di un imprenditore del territorio impegnato sul fronte delle energie rinnovabili e considera questa novità come il frutto della lunga lotta dei lavoratori, che hanno avuto il merito di non arrendersi mai. Tutte le sigle sindacali presenti al Mimit hanno chiesto che i tempi siano accelerati al massimo, anche in virtù del fatto che l’indennità di Naspi scadrà i primi di novembre, data entro la quale sono comunque previste le assunzioni.
Per questo si chiede ora alle Istituzioni di supportare al massimo azienda e lavoratori in questo sforzo di riconversione industriale che guarda alle nuove tecnologie, in termini sia di disponibilità di ammortizzatori sociali, sia di supporto alla formazione e agli investimenti, nonché di coinvolgimento di Invitalia.
Il prossimo incontro al Ministero si terrà entro quattro settimane.
Ufficio Comunicazione UILM
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