Earth hour

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25.03.2023

Questo sabato alle 20.30 dovremmo tutti spegnere le luci per un’ora. L’obiettivo è di lanciare un segnale – funzionale e non solo dimostrativo – per combattere i consumi eccessivi di energia e di conseguenza i cambiamenti climatici. Stiamo parlando dell’Earth Hour.

Che cos’è

L’Ora della Terra, Earth Hour in inglese, è un evento su scala globale ideato ormai sedici anni fa – e gestito tutt’oggi – dal WWF. Miliardi di persone, oltre a varie istituzioni, enti ecc, che spengono la luce un’ora per risparmiare una notevole quantità di energia, quantificabile in diversi punti percentuali del consumo di un’intera città. Risparmio che comporta delle minori emissioni di anidride carbonica, uno dei gas responsabili dell’effetto serra. Un segnale importante e funzionale per la lotta al riscaldamento globale e ai conseguenti cambiamenti climatici.

Non solo riscaldamento globale

Anche l’inquinamento luminoso rappresenta un problema: secondo recenti studi condotti dal German Research Centre for Geosciences l’83% della popolazione mondiale – e la totalità (99%) degli abitanti di Europa e Stati Uniti – vive sotto un cielo più luminoso del 10% rispetto a quanto dovrebbe essere naturalmente. Una condizione che non è fine a sé stessa, ma che comporta delle ripercussioni sulla nostra salute, tra cui disturbi del sonno e peggioramenti della vista. Anche per questo motivo spesso – come nei primi anni – l’iniziativa è associata all’inizio della National Dark Sky Week (settimana nazionale del cielo buio) negli USA.

Earth our nel mondo

Nato come detto nel 2007, solo dall’anno successivo la sua portata si ampliò su scala globale: milioni di persone, decine di migliaia di imprese e centinaia di città e metropoli aderenti, come Sidney, Tel Aviv, Roma, Venezia, Chicago, San Francisco, Toronto, Bangkok e Dublino. Quest’anno praticamente ogni metropoli globale aderirà, spegnendo le luci nei propri palazzi istituzionali (come a Palazzo Chigi, Palazzo Madama e Montecitorio a Roma) e ai monumenti: negli anni passati sono rimasti al buio il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, il Colosseo e la Basilica di San Pietro a Roma, la Tour Eiffel a Parigi.

Nella sezione dedicata all’iniziativa del sito del WWF si legge: “Earth Hour è un evento senza frontiere che unisce le persone di tutto il pianeta per vincere la sfida climatica e celebrare la bellezza del nostro Pianeta. Un invito a riflettere sull’importanza delle nostre scelte per la salvaguardia della natura e la lotta alla crisi climatica.” Non potrebbero esserci parole migliori: da ogni nostro gesto, anche il più piccolo, passa la lotta ai cambiamenti climatici, la transizione verso un futuro più sostenibile. Non nascondiamoci dietro a un dito: è responsabilità di ognuno di noi, nel nostro piccolo, salvare il pianeta. Ne va della nostra vita sulla Terra.

Riccardo Imperiosi, Direttore Giovane Avanti!

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