Cosa rende i dipendenti felici e appagati sul posto di lavoro? La ricerca

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26.05.2022

Durante le ultime settimane si è affrontato spesso il tema del lavoro. Abbiamo analizzato, in due diversi articoli, il fenomeno sempre crescente delle dimissioni volontarie in aumento e, sulla base di un’indagine di Treedom, abbiamo approfondito quanto per i dipendenti di una azienda sia importante conoscere le attività che l’azienda stessa per cui lavorano intraprenda per rendersi sostenibile. Oggi, guardando a un’indagine di Randstad, vediamo cosa effettivamente cerchino lavoratrici e lavoratori per potersi dire felici della propria posizione professionale.

I DATI DI RANDSTAND: COSA CERCANDO I DIPENDENTI?

In base alla ricerca, sembra che vi siano dei fattori imprescindibili grazie ai quali i dipendenti possono dirsi soddisfatti del lavoro che svolgono. In primo luogo, il work life balance. Molti ritengono che ottenere un equilibrio tra vita professionale e vita privata sia basilare. A confermarlo è il 65% degli intervistati. Abbiamo spesso fatto riferimento a quanto sia importante pensare a un modello che punti in questa direzione, considerando, ad esempio, la riduzione dell’orario a parità di salario.

Un altro elemento fondamentale è l’atmosfera che si respira al lavoro. Pare che la serenità sia un importante deterrente. Anche in questo caso è il 65% delle lavoratrici e dei lavoratori a determinarlo.

Seguono: retribuzione e benefici. Recentemente, diversi datori di lavoro hanno lamentato di non riuscire a trovare personale, soprattutto per quel che riguarda i lavori stagionali. Di fatto, c’è chi imputa questa mancanza al reddito di cittadinanza e chi invece fa una riflessione più ampia.

Se le paghe non corrispondono alle ore lavorate e i contratti sono a termine è legittimo che ci sia un approccio scettico. Il discorso è in riferimento soprattutto ai giovani che chiedono che i loro diritti vengano rispettati. Recriminare la mancanza di personale a una misura di sostegno non è la risposta per affrontare il problema.

A tal proposito, l’indagine di Randstad rileva che il 61% degli intervistati gradirebbe uno stipendio adeguato e accoglie con favore i benefit.

SICUREZZA SUL LAVORO E CARRIERA

Risultano essere determinanti anche le norme e le misure previste per la sicurezza sul lavoro, lo dice il 58% degli intervistati. Una buona percentuale, il 54%, asserisce anche che l’avanzamento di carriera e la possibilità di una crescita professionale abbia un peso considerevole.

Dal rapporto dunque emerge la necessità di vedere riconosciuti i propri diritti e i propri meriti. In periodo complesso come quello attuale, tra i postumi di una pandemia e l’aumento dei prezzi dovuti all’inflazione, le difficoltà legate al mondo del lavoro diventano sempre più evidenti. Ciò deve rappresentare un punto di partenza per pensare davvero di cambiare le cose e aspirare a un futuro inclusivo, dove l’occupazione diventi stabile e il benessere di lavoratrici e lavoratori sia al primo posto.

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