Continuerò la mia battaglia per riportare i ricercatori italiani in Italia

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Credo profondamente nella ricerca e nell’istruzione che mi è stata data qui in Italia, ma ho dovuto trasferirmi
in Belgio, accettando 2 borse di studio.

Sono voluta rientrare in Italia con uno stipendio dimezzato e un contratto precario perchè credo nel mio Paese.

Grazie alla UIL ho trovato l’ambiente, le persone e i contenuti che corrispondono ai miei obiettivi e continuerò la mia battaglia per riportare i ricercatori italiani in Italia.

Rossella Lucà, ricercatrice in campo oncologico

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