China: A gold medal for repression
20.12.2021
Le Olimpiadi invernali del 2022 si terranno il prossimo febbraio a Pechino, in Cina, un Paese governato da un regime sempre più repressivo.
La Cina ha dimostrato di avere poco o nessun rispetto per le leggi e gli standard internazionali. Gli sport delle Olimpiadi hanno delle regole, ma dalla repressione politica a Hong Kong, alla mancanza di trasparenza sulla diffusione del COVID-19, nessuno ne parla.
La CSI – Confederazione Internazionale dei sindacati – ha identificato cinque politiche repressive che rendono il Paese e il mondo insicuro – i “cinque anelli di repressione” che minacciano la libertà e i diritti di milioni di persone:
– Repressione e incarcerazioni a Hong Kong;
– Intimidazione delle persone LGBTI+;
– Violazioni dei diritti fondamentali sul lavoro, nelle catene di approvvigionamento e nella società;
– Repressione e sfruttamento delle minoranze etniche;
– Poca trasparenza e ostruzionismo sulla diffusione del COVID-19;
Clicca qui per sostenere l’iniziativa “China: A gold medal for repression” e aggiungi il tuo nome alla petizione che sollecita il Comitato Olimpico Internazionale a garantire la sicurezza, l’incolumità e i diritti umani degli atleti e di tutti coloro che parteciperanno alle Olimpiadi Invernali di Pechino.
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