Chi è e cosa fa il Welfare Community Manager

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13.07.2022

Tra le nuove figure professionali nell’ambito del welfare annoveriamo quella del Community Manager. Il suo compito è quello di lavorare in maniera attenta e rigorosa nel luogo in cui opera, affinché vengano migliorate benessere e qualità della vita di chi fa parte di una determinata comunità, che sia territoriale o aziendale.

CHI È E COSA FA IL WELFARE COMMUNITY MANAGER

Il Welfare Community Manager ha le competenze per progettare soluzioni da offrire a famiglie o lavoratrici e lavoratori che necessitano di aiuto. Nello specifico, interviene sui loro bisogni e lavora in collaborazione con imprese, enti locali, fondazioni ed enti del terzo settore, così da rendere concreto il suo intervento.

L’obiettivo è non solo migliorare la qualità della vita del pubblico a cui si rivolge, ma anche trovare soluzioni che possano essere applicate in futuro, così da costruire sistemi di riferimento.
Il suo ambito di lavoro, come anticipato, è quello delle imprese sociali o talvolta anche aziende pubbliche e private. Specifichiamo che non si tratta di una figura la cui presenza è obbligatoria, ma la scelta di inserirla è a discrezione dell’ente o dell’azienda.

COME SI DIVENTA WELFARE COMMUNITY MANAGER

In primis, bisogna dire che questa figura professionale si trova spesso a dover trattare materie spinose e non sempre di facile risoluzione. Per cui essere pazienti e resilienti è importante. Inoltre, data la posizione da ricoprire, avere un’attitudine da leader è fondamentale, così come essere bravi facilitatori: apprezzato il problem solving. Infine, bisogna conoscere bene il territorio in cui ci si muove, avere uno storico a cui attingere per creare e offrire soluzioni a chi chiede aiuto.

Quanto al percorso di studi da compiere, è necessario avere delle basi di sociologia e antropologia. Inoltre, è possibile frequentare corsi di perfezionamento online o in presenza.

QUANTO GUADAGNA?

Per questo tipo di impieghi non è attualmente stabilita una ral fissa. Dunque potrebbe oscillare tra i 22mila e i 40mila euro l’anno.

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