Care Manager, chi è e cosa fa
23.05.2022
Tra le nuove professioni arriva il Care Manager. Stanno cambiando gli assetti organizzativi nella cura del paziente, in un’ottica più centrata sulla persona e sui suoi bisogni. Nell’ambito della cura e dell’assistenza alle persone, all’interno di contesti sanitari pubblici o privati, a tutti i livelli territoriali, si sta affermando una nuova professione che si occupa a tutto tondo del benessere del paziente. Le professioni sanitarie si stanno evolvendo.
Chi è il Care Manager?
Il Care Manager (o Case Manager) si fa carico della gestione e dell’assistenza del malato in tutto il percorso di cura. Dalla presa in carico dell’ospedale alla guarigione, dalla prevenzione alla riabilitazione, ai controlli post- malattia. È una figura che si basa sull’ascolto, il dialogo e la pianificazione, mettendo al centro la persona e curando tutti gli aspetti della malattia extra-medici: dalle pratiche burocratiche alla dimensione psico-sociale.
La professione si sta affermando sempre di più.
Il Care Manager vanta un insieme di competenze e caratteristiche che lo rendono una figura unica e indispensabile. È un infermiere, un consulente, un assistente, un coordinatore, una figura di supporto olistica che si sta rivelando fondamentale per i pazienti.
Casa fa il Care Manager?
Organizza e pianifica i percorsi di cura assieme a pazienti e team medico, orienta il percorso terapeutico consigliando eventuali azioni di sostegno psicologico o psicomotorio, risponde a dubbi o incertezze. È un punto di riferimento trasversale.
Dalla calendarizzazione dei controlli o degli interventi chirurgici, alla programmazione di riabilitazione. Dal coordinamento di reparto, al dialogo con gli informatori scientifici, il Care Manager è fondamentale anche per la struttura sanitaria.
Questa professione può avere, infatti, diverse declinazioni a seconda dell’orientamento al paziente o alla struttura.
Quando la figura professionale è orientata al paziente, interviene con un piano assistenziale personalizzato. Il ruolo principale svolto è quello di “facilitatore di percorsi assistenziali”. Il paziente diventa il nucleo fondamentale dell’attività lavorativa che si svolge tutta attorno alle esigenze del singolo. Rientrano in questa casistica anche gli infermieri che, con il team medico, si dedicano alla riabilitazione o all’assistenza. In sostanza, è il punto di riferimento per il paziente, per la famiglia, per l’equipe medica.
I Care Manager possono, però, dedicarsi in modo più attento alla gestione ospedaliera o di struttura. Rientrano in questo ruolo, ad esempio, specializzazioni come il Case Manager che si occupa di gestire il flusso dei pazienti ricoverati verso le strutture territoriali e di gestire il post- ricovero il Bed Manager che gestisce i trasferimenti dal pronto soccorso all’intero dei reparti.
Come si diventa Care Manager?
È necessaria la laurea. Il percorso di studi universitario di base per diventare Care o Case Manager è quello dedicato all’infermieristica. È, poi, necessario frequentare Master specifici che completeranno il profilo professionale, specializzandolo.
Tra le soft skills più richieste una buona capacità di comunicazione ed empatia, multitasking, capacità di lavorare in team.
Le nuove professioni della salute
Queste figure professionali rientrano in un percorso di cambiamento nelle professioni sanitarie. Sempre più specializzate e sempre più orientate al paziente, sia in ospedale sia nel territorio, sta cambiando l’approccio di cura e assistenza. Soprattutto per le patologie più importanti e per le categorie più fragili (anziani, bambini, persone con difficoltà e/o disabilità psico-motorie, extracomunitari ecc.) sta diventando sempre più essenziale la presenza di un “angelo custode” che sostenga i percorsi medico- sanitari di cura. Inoltre, date anche le numerose difficoltà della sanità pubblica, un coordinamento territoriale tra strutture inizia a diventare indispensabile soprattutto per quelle patologie croniche che necessitano di cure, riabilitazioni, controlli su più ambiti e nel lungo tempo.
Il core di queste nuove professioni sanitarie è l’attenzione alla persona, vista non più solo come paziente ma nella sua totalità.
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