Buonomo: “Preoccupati per l’applicazione del redditometro”
22.05.2024
Esprimiamo preoccupazione in merito all’applicazione del nuovo redditometro, lo strumento di controllo fiscale destinato a valutare la corrispondenza diretta tra il reddito dichiarato dai contribuenti e il loro tenore di vita. Il rischio concreto è che questo strumento finisca per penalizzare proprio coloro che sono già conosciuti al Fisco e che pagano regolarmente le tasse, cioè i lavoratori dipendenti e i pensionati, che rappresentano la fonte del 90% del gettito Irpef. È fondamentale che il redditometro non diventi uno strumento di persecuzione nei confronti di alcune fasce della popolazione notoriamente più deboli economicamente.
Per la Uil, è necessario eseguire controlli più strutturati soprattutto sui contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili: situazioni in cui, purtroppo, è più probabile che si verifichino evasione ed elusione.
Per il Governo dei 18 condoni, quasi tutti rivolti a imprenditori e lavoratori autonomi, l’unico strumento per la lotta all’evasione fiscale, che ricordiamo raggiunge la cifra di 90 miliardi all’anno, sembra risolversi in una caccia alle streghe. Questo impegno, invece, deve essere mirato, per recuperare i fondi sottratti al Fisco là dove si muovono economie e interessi spesso sconosciuti e/o volutamente celati. Quelle risorse potrebbero essere investite anche per potenziare e formare il personale dell’Agenzia delle Entrate e per migliorare l’incrocio delle banche dati, per garantire controlli efficaci senza penalizzare i contribuenti onesti.
Roma, 22 maggio 2024
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