Bombardieri e Proietti: «Definiti eroi durante la pandemia, operatori sanitari dimenticati da governo e politica»
11.05.2023
Oggi a Roma, alla vigilia della Giornata internazionale dell’infermiere che si celebra domani, oltre 400 operatori sanitari, provenienti d’ogni parte d’Italia, hanno dato vita all’Assemblea nazionale degli infermieri della Uil-Fpl. All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni esponenti del mondo politico al quale sono state indirizzate le osservazioni, le rivendicazioni e le proposte degli attivisti e dirigenti sindacali. All’Assemblea è intervenuto il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, il quale ha sottolineato che “la sanità è uno dei temi fondamentali della mobilitazione sindacale unitaria, in corso nel nostro Paese in questo mese di maggio. Gli operatori sanitari li definiamo ancora eroi, ma questo – ha ricordato Bombardieri – è un settore in cui si continua a non investire e, anzi, si riducono i finanziamenti alle Regioni che hanno speso di più nel periodo della pandemia. Non ci sono risorse per rinnovare i contratti e ci sono differenze tra chi lavora nella sanità pubblica e in quella privata. A tal proposito, noi chiediamo che le Regioni non rinnovino le convenzioni a quelle strutture che non applicano i contratti. C’è una questione complessiva – ha precisato il leader della Uil – di riconoscimento sia economico sia della dignità del lavoro dell’Infermiere: il sovraccarico al quale sono sottoposti è insostenibile ed è necessaria più formazione. L’attenzione alla sanità e ai suoi lavoratori dà il segno della civiltà di un Paese: questa giornata, dunque, è l’occasione per ribadire, ancora una volta, le nostre rivendicazioni. C’è un grande lavoro da fare per affermare principi, diritti e tutele – ha concluso Bombardieri – e per ottenere questi risultati la Uil è al fianco di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del settore”.
Il Commissario straordinario della Uil-Fpl, Domenico Proietti, nel suo intervento introduttivo, ha sottolineato “la drammaticità delle condizioni in cui lavorano questi professionisti sanitari. Definiti eroi durante la pandemia – ha ricordato Proietti – sono stati nuovamente dimenticati da questo Governo e dalla politica, così come è sempre stato negli ultimi decenni. Contratti bloccati per 12 anni, mancato inserimento della professione come lavoro gravoso e usurante, blocco del turn-over, stipendi tra i più bassi d’Europa, eliminazione solo provvisoria del vincolo di esclusività, turni massacranti dovuti alla grave mancanza di personale: questi sono i principali problemi che emergono nel settore, nel quale, di fatto, mancano all’appello 83.000 infermieri. Queste condizioni di lavoro non sono più accettabili: il diritto alla salute è un diritto costituzionale e di civiltà e viene tutelato, da sempre, grazie alla professionalità degli infermieri, spina dorsale del sistema sanitario italiano. Continueremo a chiedere al Governo – ha concluso Proietti – un’adeguata valorizzazione professionale ed economica di questi fondamentali operatori sanitari”.
Roma, 11 maggio 2023
Articoli Correlati
L'Appunto
di Pierpaolo Bombardieri

Categorie
I Più Letti
L’intero continente africano è da tempo diventato un enorme campo di battaglia del grande cambiamento economico globale tra Usa,...
Skill. Nella stesura del proprio curriculum vitae. In un colloquio di lavoro. Durante un corso di formazione. In una...