Bombardieri: “Nel PSB non sembrano esserci interventi strutturali”

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25.09.2024

 

“Abbiamo appreso con soddisfazione che il taglio del cuneo fiscale, così come da noi rivendicato anche con manifestazioni e scioperi, sarà reso strutturale. Però, sul lavoro e sul recupero del potere d’acquisto dei salari, sul lavoro precario e sulla riforma fiscale non ci sono state risposte”. Così il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha sintetizzato l’esito dell’incontro a Palazzo Chigi con il governo, in merito al Piano strutturale di bilancio.

“Peraltro – ha proseguito il leader della Uil – la Commissione europea, nei suoi documenti, sostiene che la flat tax non è uno strumento da utilizzare e che i condoni sono pericolosi, perché fanno pensare alla gente che sarebbe giusto non pagare le tasse: su questo, però, dal ministro Giorgetti non abbiamo avuto risposte. Anche sulle pensioni – ha proseguito Bombardieri – non ci sono novità e, pertanto, permangono le penalizzazioni su opzione donna né ci sono risposte su lavori usuranti e su pensione di garanzia per i giovani; la rivalutazione delle pensioni, invece, non dovrebbe essere toccata”.
“Noi – ha precisato Bombardieri – chiediamo la detassazione degli aumenti contrattuali e della contrattazione di secondo livello, perché i salari sono ancora fermi e non hanno recuperato tutta l’inflazione e il potere d’acquisto perduto. Questo dovrebbe essere il primo punto. E, ancora, ci sono le questioni della sicurezza sul lavoro, della sanità, dell’istruzione, della formazione e del mercato del lavoro”.

“C’è, infine, il tema delle risorse. Per quel che ci riguarda – ha rimarcato il leader della Uil – pensiamo che ci siano ancora spazi sul piano delle entrate e perciò abbiamo riproposto di introdurre un vera extratassa sugli extraprofitti, di omogeneizzare la tassazione sulle rendite finanziarie alla media degli altri paesi Ocse, di istituire la global minimum tax e di prevedere una tassa sui grandi giganti del web. Credo – ha concluso Bombardieri – che ci siano ancora distanze con le indicazioni della Commissione europea, mentre non sembrano esserci interventi strutturali”.

Roma, 25 settembre 2024

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