Bombardieri: “Morte bracciante indiano suscita sgomento”

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19.06.2024

“La vicenda del bracciante indiano, mutilato da un incidente sul lavoro, abbandonato e lasciato morire, è raccapricciante e suscita sgomento. Una barbarie che calpesta il rispetto della vita e inabissa ogni valore di civiltà portando dietro di sé sfruttamento e disumanità”. È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri.

“La piaga del caporalato, ancora una volta, mostra tutta la sua atrocità. Continuiamo a chiedere l’istituzione di una Procura speciale – ha sottolineato il leader della Uil – e la previsione, nel nostro ordinamento, del reato di omicidio sul lavoro. In materia di caporalato, inoltre, già lo scorso febbraio, in occasione di un incontro col Governo e con la Ministra del Lavoro – ha rimarcato Bombardieri – abbiamo chiesto misure più forti, per rendere più efficace ed efficiente l’applicazione dell’articolo 603-bis riguardante, in particolare, il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Considerata la particolare rilevanza sociale del problema, una strada percorribile sarebbe quella di trasferire la competenza alle Procure distrettuali che hanno strumenti di indagine e risorse più adeguate ad affrontare il problema. Richieste – ha concluso il Segretario della Uil – su cui il Governo si era riservato di riflettere, ma che sembrano, poi, essere cadute nel vuoto”.

Roma, 19 giugno 2024

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