Bombardieri: “Giudizio negativo su manovra. Proponiamo mobilitazione articolata a Cgil e a Cisl”

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17.10.2023

Una relazione lunga e articolata, quella svolta dal Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, al Consiglio confederale della Uil, riunito a Roma per esprimere un giudizio sulla manovra economica varata dal Governo e che, al termine dei lavori, ha approvato i contenuti e le proposte del documento all’unanimità, a partire da quelle sulla mobilitazione. “La Uil – ha scandito Bombardieri al termine del suo intervento – chiede sin da subito a Cgil e Cisl di proseguire il percorso unitario per sostenere il contenuto delle piattaforme e delle rivendicazioni unitarie, avviando insieme un percorso di mobilitazione regionale e\o territoriale e di categorie, prevedendo manifestazioni con ore di sciopero”.

Il leader della Uil ha motivato le ragioni di questa scelta, evidenziando tutti i capitoli sui quali il Governo non ha accolto le richieste avanzate nella piattaforma unitaria, ma sottolineando anche un risultato raggiunto: “vogliamo esprime soddisfazione – ha precisato Bombardieri per il mantenimento del cuneo fiscale: ci intestiamo questo risultato e lo attribuiamo alle lotte dei lavoratori che hanno anche scioperato, all’epoca del Governo Draghi, per questa rivendicazione. Ciò detto, però, il provvedimento non è strutturale, è stato finanziato in deficit e andrà, dunque, rifinanziato di anno in anno. Peraltro, la busta paga di gennaio 2024 sarà uguale a quella di dicembre 2023, proprio perché ci troviamo di fronte a una decisione di mantenimento, che conferma ciò che già c’era”.

“Nel nostro Paese, dunque – ha sottolineato Bombardieri – resta aperta una questione salariale, causata dalla perdita di circa il 20% del potere d’acquisto di salari e pensioni. Questa perdita va recuperata con il rinnovo dei contratti. Ebbene, le cifre messe a disposizione del Governo, per quelli del pubblico impiego, non saranno sufficienti a tale scopo. Non solo; non sono state accettate, per il settore privato, le nostre richieste di detassare gli aumenti contrattuali né di primo né di secondo livello”.

“Non ci sono soluzioni per la precarietà del lavoro, non c’è traccia di politiche industriali, non ci sono risorse per le assunzioni”.

“Anche le decisioni in materia di fisco vanno nella direzione opposta a quella da noi, unitariamente, auspicata: non si parla più di evasione fiscale e si perpetuano le divergenze di trattamento, visto che, su questo fronte, nulla è previsto per lavoratori dipendenti e pensionati, mentre per le partite Iva vengono stanziati 4 miliardi, per consentire loro di rinviare il versamento dell’acconto”.

“La rimodulazione delle aliquote Irpef, poi, genererà zero euro per i redditi fino a 15 mila, e non più di 22 euro netti per i successivi scaglioni”.

“E ancora, per quel che riguarda la sanità, i 3 miliardi stanziati rappresentano una mancia irrilevante. Il diritto alla salute è sempre più negato: basti vedere le vergognose lungaggini nelle liste d’attesa e il progressivo depotenziamento del sistema pubblico. Non vorremmo che tutto si risolvesse regalando al privato il nostro servizio sanitario nazionale”.

“Altro capitolo critico è quello della previdenza: oggi sarà ancora più difficile andare in pensione. Ci sarà un fondo unico, essendo stata messa in discussione persino l’ape social, si peggiora ulteriormente opzione donna e non c’è pensione di garanzia per i giovani”.

“Il tema della sicurezza, infine: non ci sono risorse in manovra né sono previste assunzioni per rafforzare le ispezioni, mentre noi chiediamo l’istituzione di un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza anche nelle piccole aziende, il rafforzamento di questa figura in tutti i luoghi di lavoro e l’utilizzo dei 2 miliardi accantonati dall’Inail”.

“C’è una questione di carenza delle risorse a disposizione? È un alibi che non regge: in questa manovra non è previsto un solo euro che entri tramite l’extra tassa sugli extra profitti”.

“Per l’insieme di tutte queste ragioni, noi non possiamo stare fermi – ha concluso Bombardieri – e dobbiamo cercare il migliore dei modi per rivendicare diritti e tutele. Proporremo, dunque, a Cgil e Cisl un percorso di mobilitazione, con iniziative e scioperi a livello territoriale, regionale e interregionale, e di categoria “.

Inaugurazione del Murales realizzato da Alice Pasquini, nell’ambito della campagna UIL “Zero morti sul lavoro”, sul muro perimetrale esterno dell’ex Fiera di Roma

Si tratta del Murales, voluto dalla Uil, più grande di Roma e di uno dei più grandi d’Italia: oltre 400 mq (55 m di base per 8 m di altezza).

Il soggetto è una donna che, in un contesto caratterizzato da diversi luoghi di lavoro, piange per la morte sul lavoro di un proprio caro.

L’autrice è la street artist e scenografa italiana di fama mondiale, Alice Pasquini, le cui opere valorizzano le strade delle città di tutto il mondo.

Per la sua realizzazione l’opera ha richiesto 20 giorni tra preparazione e applicazione dell’artista, oltre a un preventivo complesso iter burocratico, per il cui sviluppo è stata importante l’assistenza dell’VIII Municipio di Roma, con il suo Presidente, Amedeo Ciaccheri.

L’opera sarà visibile da milioni di persone che quotidianamente passano sulla Cristoforo Colombo, una delle strade più importanti e trafficate della Capitale.

Roma, 17 ottobre 2023

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