Bombardieri: “Abbiamo il dovere di tenere viva la memoria di Falcone”

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23.05.2024

L’assassinio, per mano della mafia, di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti della loro scorta è stata e resta una delle pagine più buie e drammatiche della storia della nostra Repubblica. Ciascuno per la propria parte, abbiamo tutti il dovere di tenere viva la memoria di questi martiri, soprattutto per instillare i valori della legalità nelle menti e negli animi delle giovani generazioni. Le mafie si sconfiggono sia affidandoci all’attività delle forze dell’ordine e della magistratura sia con un impegno formativo e culturale.

Per questi motivi, la Uil ha promosso la prima Scuola di Formazione Antimafia, insieme all’Associazione #Noi, di cui fa parte Federica Angeli, giornalista che vive sotto scorta proprio per aver portato allo scoperto la mafia romana. Un’esperienza, questa, rivolta anche a coloro che sono già impegnati sul fronte del sociale e nel mondo del lavoro, per aiutarli a comprendere e a contrastare fenomeni di penetrazione delle mafie nel tessuto socioeconomico.

Roma, 23 maggio 2024

 

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