Bollette luce e gas
12.06.2023
Lo schema generale della bolletta è sempre lo stesso, in quanto deve essere conforme allo schema “Bolletta 2.0” definito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
La prima pagina della bolletta è dedicata a un quadro sintetico delle informazioni identificative relative ai dati della tua fornitura di energia elettrica e del contratto stipulato.
Nel box che solitamente trovi a sinistra, vengono indicate le caratteristiche tecniche della fornitura d’energia elettrica:
- Numero di utenza o numero cliente: è il numero che compare premendo il pulsante sul contatore elettronico della luce. Alcuni fornitori lo definiscono numero utenza, altri numero cliente, altri ancora codice cliente, ma in tutti i casi è un numero di riferimento dell’utenza specifico del fornitore stesso;
- Codice POD: è il punto di prelievo dell’elettricità e individua con precisione il punto geografico sul territorio in cui l’energia elettrica viene prelevata dall’utente;
- Tipologia di pagamento: tramite bollettino postale, domiciliazione bancaria o conto corrente;
- Tipologia di cliente: può essere “Domestico residente” oppure “Domestico non residente”;
- Potenza impegnata e potenza disponibile: Il primo è il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal venditore, il secondo fa riferimento alla potenza realmente a disposizione delle utenze, si tratta cioè del livello massimo di potenza prelevabile in un punto di prelievo senza che il cliente sia disalimentato. Per la maggior parte dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW, la potenza disponibile è pari alla potenza impegnata più il 10% e quindi pari a 3,3 kW.
- Tensione di fornitura monofase: è composto da un unico circuito elettrico e il suo impiego è principalmente legato all’alimentazione delle utenze. Nella maggior parte dei casi le forniture domestiche sono a 220 Volt.
- Importo totale da pagare con gli estremi della bolletta.
L’intestazione si trova solitamente in alto a destra e fornisce, oltre ai contatti del fornitore, un dato importante relativo alla tipologia di mercato con cui hai sottoscritto il contratto: ovvero mercato libero oppure mercato tutelato. Ogni venditore deve fornire una guida alla lettura della bolletta a loro specifica sul loro sito; chi è ancora nel mercato tutelato può consultare la guida di ARERA.
Ricordiamo però che dal 10 Gennaio 2024 cesserà il mercato tutelato, con tutti i problemi a ciò connessi che, come ADOC, abbiamo denunciato più volte.
Segue una sezione chiamata “Sintesi degli importi fatturati” o “Riepilogo delle voci di spesa”, spesso contenente anche un grafico a torta. All’interno sono descritti nello specifico i corrispettivi fatturati suddivisi in quattro voci di spesa principali:
- Spesa per la materia prima energia: comprendono il prezzo dell’energia, le perdite di rete, la componente di dispacciamento ed altre voci;
- Spese per trasporto e gestione del contatore: costi per il trasporto e la distribuzione dell’energia sulla rete di trasmissione nazionale per la gestione e la lettura dei contatori, nonché per la gestione dei dati sulle letture;
- Spese per oneri di sistema: costi fatturati per la copertura delle attività di interesse generale per il sistema elettrico e viene pagato da tutti i clienti finali;
- Totale imposte ed IVA;
- Canone di abbonamento alla televisione per uso privato: questa voce è presente solo nelle bollette in cui viene addebitata una quota del canone di abbonamento alla televisione dovuto per l’anno in corso.
Nota bene che la concorrenza tra le offerte commerciali nel mercato libero è legata solamente alla spesa per la materia energia, ossia la quota energia e i servizi di commercializzazione.
Gli oneri di sistema, i costi di gestione e trasporto contatore nonché le imposte e l’IVA sono uguali per tutti i fornitori di energia elettrica perché sono costi stabiliti dall’ARERA.
Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti all’Adoc o al nostro collega virtuale UILLI.
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