Biondo: “Si investe sulla sanità privata e si dimentica quella pubblica”

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02.11.2023

La Legge di bilancio 2024 continua a investire sulla sanità privata e, procedendo in direzione opposta rispetto a quanto indicato dalla missione 6 del Pnrr, dimentica di rilanciare la sanità pubblica. Peraltro, l’aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie dai privati non prevede di circoscrivere l’intervento alle sole aziende che applicano i Ccnl sottoscritti dai sindacati comparativamente più rappresentavi e che rispettano le norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, il provvedimento per abbattere le liste d’attesa, già in passato, non aveva sortito gli effetti desiderati.

Le risorse per la sanità pubblica sono state stanziate, ma sono del tutto insufficienti a contrastare i crescenti costi di gestione del Servizio sanitario nazionale dovuti all’inflazione, a varare un congruo rinnovo contrattuale per il personale sanitario, a mettere in campo un concreto piano di assunzioni. L’appiattimento delle retribuzioni è la principale causa dell’esodo delle migliori professionalità dal Servizio sanitario nazionale; ciò nonostante, per i rinnovi contrattuali sono previsti solo 2,7 miliardi, ben al di sotto dell’indice Ipca.

Il personale continua a essere poco valorizzato e all’orizzonte si profila l’emigrazione di migliaia di professionisti della sanità.

Il messaggio che il Governo manda è quello, drammatico, di un disinvestimento in sanità nel nostro Paese. Con una spesa che continua ad attestarsi a circa il 6,2% del Pil, tra la più basse d’Europa, nei prossimi anni, il Servizio sanitario nazionale sarà destinato al default.

Roma, 2 novembre 2023

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