Biondo: “Ddl prestazioni sanitarie inefficace e frammentario”

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17.04.2025

“Con il ddl sulle liste d’attesa e sulle prestazioni sanitarie, si persevera nei regali alla sanità privata, facendo arretrare l’universalità del nostro Ssn e rendendo la salute una prestazione da acquistare a caro prezzo”.
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.

“Mentre, da un lato, si continua a sottofinanziare il Fondo sanitario nazionale, dall’altro – ha proseguito il sindacalista – si struttura la spesa per le prestazioni sanitarie affidate ai privati accreditati (più 1% dal 2026), l’ennesimo favore dopo le deroghe già previste dalla Legge di bilancio”.
“Si invoca a parole la reinternalizzazione dei servizi, ma di fatto si incentivano forme di lavoro flessibile e precario. Come se non bastasse – ha sottolineato Biondo – non c’è alcun intervento per migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti sanitari e nessun accenno alla rimozione del tetto sulla spesa del personale”.

“Gli strumenti di monitoraggio sono deboli e privi di concretezza e, tra l’altro – ha spiegato Biondo – marginalizzano il ruolo del sindacato confederale, escludendolo dalla cabina di regia”.
“Questo provvedimento, inefficace e frammentato, è un’amara sorpresa pasquale per il Paese poiché non affronta né le cause delle liste d’attesa né la drammatica emorragia di personale sanitario. Non c’è una visione chiara – ha concluso Biondo – ma solo l’intento di indebolire il nostro Sistema sanitario nazionale”.

Roma, 17 aprile 2025

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