APE SOCIALE 2025

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22.01.2025

L’Ape Sociale è una indennità economica a carico dello stato, erogata dall’INPS, introdotta in via sperimentale dalla Legge di bilancio 2017, confermata anche per l’anno 2024 ma con l’aumento del requisito anagrafico a 63 anni e 5 mesi. Nella stessa Legge di Bilancio 2024, è stata introdotta anche la piena incumulabilità della prestazione con i redditi di lavoro autonomo e dipendente, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro annui lordi Nella Legge di Bilancio 2025 è stata prorogata di un ulteriore anno la misura lasciando invariati i requisiti e le condizioni per l’accesso.

L’indennità è corrisposta per 12 mesi all’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.  La prestazione è pari all’importo della rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso all’indennità stessa. L’importo non può in ogni caso superare l’importo massimo mensile di 1.500 euro lordi e non è né rivalutato né integrato al trattamento minimo. Durante il godimento dell’indennità non spetta contribuzione figurativa.

DESTINATARI

Possono usufruirne tutti i lavoratori dipendenti (settore pubblico e privato) oltre agli autonomi e ai parasubordinati (sono escluse le casse libero professionali) che abbiano raggiunto 63 anni e 5 mesi di età e almeno 30 o 36 anni di contributi, che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero, e che si trovino in uno dei seguenti profili di tutela:

  1. DISOCCUPATI

Soggetti che abbiano compiuto 63 anni di età e 5 mesi e almeno 30 anni di contribuzione, si trovino in uno stato di disoccupazione (a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione obbligatoria, ovvero scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, se nei 36 mesi precedenti la prestazione ci sono stati periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi) ed abbiano integralmente esaurito la prestazione di disoccupazione loro spettante;

  1. CAREGIVER

Soggetti che abbiano compiuto 63 anni di età e 5 mesi e almeno 30 anni di contribuzione e che al momento della domanda, assistono da almeno sei mesi, il coniuge, la persona in unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Dal 1° gennaio 2018 sono inclusi anche i soggetti che assistono, un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

  1. INVALIDI CIVILI

Soggetti che abbiano compiuto 63 anni e 5 mesi di età e almeno 30 anni di contribuzione ai quali è stata accertata, dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, una riduzione della capacità lavorativa, accertata, superiore o uguale al 74%

LAVORATORI GRAVOSI

Lavoratori dipendenti che abbiano compiuto 63 anni di e 5 mesi età e almeno 36 anni di contributi e che abbiano svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7 o, 7 anni negli ultimi 10, una delle attività lavorative contenute nell’allegato 3 alla legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022): link elenco:

Dal 1° gennaio 2022 per gli operai edili, i ceramisti e i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta è stata prevista una riduzione del requisito di anzianità contributiva di 4 anni, portandolo a 32 anni anziché 36.

Ai fini del riconoscimento dell’indennità, per le lavoratrici madri i requisiti contributivi richiesti sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.

L’iter per accedere all’APE sociale prevede una doppia domanda all’INPS: la prima per ottenere la certificazione dei requisiti al fine di poter fruire dell’indennità; la seconda per richiedere la prestazione di Ape sociale vera e propria. 

Pertanto, i soggetti che entro il 31 dicembre 2025 si trovino o potrebbero venire a trovarsi nelle condizioni previste dalla legge, devono, preliminarmente alla domanda di prestazione, presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro il 31 marzo, 15 luglio e, comunque, non oltre il 30 novembre.

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