Anziani: il Silver Tsunami è veramente un problema?

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16.02.2023

Di recente un articolo del Ny Times ha posto nuovamente l’accento su un tema già molto discusso nel nostro Paese: l’invecchiamento della popolazione, che il giornale americano definisce ‘Silver Tsunami’

L’Italia è al primo posto tra i Paesi occidentali per numero di persone anziane e tra gli ultimi posti per numero di nascite. Il Bel Paese è, dunque, in una fase caratterizzata da più pannoloni e meno pannolini e, sempre secondo il Times, “se l’Italia non si impegna è destinata a rimanere un Paese che invecchia”. 

È chiaro che la scarsa natalità sia un problema, ma lo è anche il numero crescente di anziani? Affermando questo si sottintenderebbe che l’allungamento della vita sia anch’esso un problema. Detto così, sembra assurdo. 

L’allungamento della vita infatti, lungi dall’essere un dramma, è una delle grandi conquiste del secolo scorso, qualcosa per cui ci si deve rallegrare. Quello che nel nostro Paese si dovrebbe fare è cambiare approccio nei confronti della vecchiaia. Si deve smettere di guardala come ad una grana inevitabile e capire, invece, come valorizzarla. 

In Italia 1 famiglia su 2 conta sull’aiuto di un pensionato per arrivare a fine mese

Gli anziani in Italia sono tanti, è vero, sono il 24,5% della popolazione e nel 2050 ne costituiranno il 34,9%. Più di un terzo. È ora di smettere di considerarli un peso. Bisogna cominciare a trattarli come la grande risorsa che sono. Servono politiche volte a integrarli maggiormente nel tessuto sociale. Serve pensare a nuovi modelli di vita. Occorre costruire una società che sia a misura di tutti, giovani e anziani

Per cominciare è necessario eliminare questo triste dualismo che vede senior e junior in contrasto tra loro. Più anziani non significa meno bambini, le due cose non sono correlate, anzi. In Italia, 1 famiglia su 2 conta sul prezioso aiuto di un pensionato o di una pensionata per arrivare a fine mese. Questo significa che molte coppie possono permettersi di fare un figlio anche grazie all’aiuto dei genitori anziani. Non dovrebbe essere così, ma purtroppo questa è la triste realtà: i pensionati sono il vero ammortizzatore sociale del paese. 

Gli anziani, una risorsa e non un problema

Invece di crucciarsi sull’Italia che invecchia e continuare a mettere contro giovani e anziani, si dovrebbero adottare politiche destinate a migliorare la vita ad entrambe le fasce d’età. Si potrebbero, ad esempio, destinare fondi per la costruzione di asili nido gestiti da anziani volontari coordinati da giovani insegnanti. In questo modo si favorirebbe l’occupazione giovanile e l’integrazione delle persone anziane nel tessuto sociale. Si potrebbe far svolgere agli anziani che possono e lo desiderano lavori socialmente utili, creando un Servizio civile di anziani attivi. Ai giovani, invece, bisognerebbe garantire lavoro stabile. 

Gli anziani non sono una minaccia per i giovani; possono, se messi in condizione di farlo, costituire per le nuove generazioni un ruolo di guida e aiuto. 

In Italia gli anziani sono tanti e presto saranno ancora di più. L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno che il nostro Paese sta vivendo per primo, ma che presto riguarderà tutto il mondo. Abbiamo, dunque, una grande responsabilità: se mettiamo in campo buone politiche volte allo sviluppo economico sociale utilizzando gli anziani come la grande risorsa che sono, potremmo dare il buon esempio e far sì che anche gli altri Paesi facciano lo stesso. È una occasione che non dobbiamo lasciarci scappare!

Ufficio Comunicazione UIL Pensionati

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