A rischio il diritto di sciopero nell’UE?

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22.09.2022

A seguito di un’analisi giuridica circa la nuova proposta di Regolamento della Commissione europea (CE) sullo strumento per le emergenze del mercato unico (SMEI), la Confederazione europea dei sindacati (CES) avverte sugli effetti che questa potrebbe avere sul diritto di sciopero nell’Unione europea.

La proposta della CE, pubblicata in bozza il 19 settembre, prevede alla luce dell’esperienza del Covid-19 delle misure di emergenza per garantire la libera circolazione e la disponibilità di beni e servizi essenziali in caso di future crisi del mercato unico. Tuttavia, nell’ambito della riforma, la CE non include alcuna clausola di salvaguardia o meccanismo vincolante volti alla tutela del diritto allo sciopero, come invece previsto dall’articolo 2 dell’attuale Regolamento (2679/98).

Per esprimere la propria preoccupazione la CES ha scritto una lettera a firma del Segretario Generale, Luca Visentini, all’indirizzo dei Commissari Thierry Breton (Mercato interno) e Nicolas Schmit (Lavoro e diritti sociali) chiedendo la tutela del diritto di sciopero nella nuova legislazione. Inoltre, i sindacati temono che, in mancanza di salvaguardie precise, uno sciopero possa essere considerato una “crisi”, il che comprometterebbe l’azione collettiva in violazione dei diritti internazionali, come la Carta dei diritti fondamentali e la Carta sociale dell’UE.

La CE attraverso le parole del Commissario Breton in conferenza stampa ha rassicurato che il diritto di sciopero rimane fondamentale e che lo strumento non intende interferire con esso. Intervenuta sulla questione, la Segretaria Confederale CES Isabelle Schömann ha valutato positivamente il chiarimento della CE ed ha precisato: “Il diritto di sciopero è indissociabile dal diritto dei lavoratori alla contrattazione collettiva e come tale non può essere limitato da misure di emergenza. Il rispetto dei diritti dei lavoratori è fondamentale per l’economia sociale di mercato dell’UE, per questo la CES chiede alla CE di rafforzare le garanzie per i diritti fondamentali in questa legislazione, in particolare i diritti sociali dei lavoratori e quelli sindacali”.

Infine, la CES rimarrà vigile sulla proposta di Regolamento della CE e sulle prossime fasi del processo legislativo al fine di assicurare che le necessarie tutele e salvaguardie siano comprese nello SMEI a sostegno diritto di sciopero e del movimento sindacale europeo.

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