8 marzo tutti i giorni: i risultati e le proposte della commissione Pari Opportunità dei metalmeccanici

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04.03.2023

Anche l’ultimo contratto firmato dai metalmeccanici del 2021 ha seguito il vento della giusta transizione. Ha apportato delle importanti novità per la parità di genere e, soprattutto, un notevole contributo a sostegno di quelle donne che subiscono violenza all’interno dei luoghi di lavoro ma anche fuori, inserite già nel percorso di protezione, riuscendo in questo senso ad estendere a 6 mesi il congedo di 3 mesi previsto dalla legge.

Queste donne hanno il diritto, al momento del loro rientro a lavoro, di accedere a dei corsi di formazione che le rimettano a pari con il tempo perduto, di frazionare in ore le giornate di permesso a disposizione, hanno la possibilità di chiedere il part time o il trasferimento in altre città, laddove sia possibile, rispettando le stesse condizioni contrattuali.

È stata introdotta nel contratto la richiesta alle aziende di sottoscrivere una dichiarazione di inaccettabilità di ogni forma di molestia o violenza, in virtù dell’accordo del 2016 sottoscritto da Cgil Cisl Uil e Confindustria.

Nel capitolo del welfare, a sostegno della famiglia è stato previsto un benefit del valore di 200 euro da erogare alle lavoratrici e lavoratori.

Queste innovazioni del contratto nazionale hanno coinvolto anche ogni piattaforma rivendicativa di secondo livello che è stata elaborata e contrattata a seguito della loro introduzione: sempre presente il capitolo delle pari opportunità, con richieste più o meno significative rapportante alla dimensione dell’azienda.

Quest’ultimo rinnovo ha fatto la differenza anche per la Commissione Pari Opportunità che, seppure prevista da più rinnovi, non aveva mai iniziato a lavorare.

Nel novembre 2021 finalmente la Commissione, equamente composta da componenti di FIM, FIOM, UILM, Federmeccanica, Assistal e alcune aziende più rappresentative nel tessuto industriale, si è insediata per la prima volta.

Il primo lavoro concretizzato è stato, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, l’elaborazione di un volantino a firma di tutte le sigle per ribadire la necessità che le aziende facciano propria la dichiarazione sopra citata, e ne promuovano anche la sua esistenza, allo scopo poi di adottare delle buone prassi al proprio interno.

Il lavoro della commissione è proseguito organizzando un evento sulle politiche di genere, svolto presso il Cnel, che ha prodotto una brochure ad ampia diffusione utilizzando tutti canali social a disposizione: un vero e proprio documento che argomenta i temi dell’empowerment, dell’inclusione, della prevenzione alle molestie nei luoghi di lavoro, della conciliazione vita/lavoro, del welfare, formazione e, non ultima, della leadership.

La commissione ha poi scelto di continuare ad approfondire il tema della violenza sulle donne e il 10 novembre scorso è stato organizzato un nuovo evento nazionale a carattere seminariale, questa volta esclusivamente in presenza visto che non vi erano più le restrizioni dovute dalla pandemia, presso la prestigiosa Aula Magna dell’Università La Sapienza. La riunione è stata condotta da coloro che ogni giorno hanno a che fare con la violenza in ogni sua forma e nella sua conclusione ha individuato un punto di partenza per percorrere la via verso un protocollo di collaborazione tra parti sociali, aziende e formatori esperti dei servizi sociali per informare e formare lavoratrici e lavoratori nella prevenzione alle molestie e alla violenza.

In programma per il prossimo futuro altri aventi simili a quello svoltosi a Roma, ma in altre sedi di Italia possibilmente uno al nord, uno al centro ed uno al sud, con il coinvolgimento anche in questi luoghi dei servizi sociali locali in modo da raggiungere il maggior numero di persone, per creare un’unica voce che gridi il NO ALLA VIOLENZA.

Nel calendario della Commissione è prevista anche la richiesta di incontro con la Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia, per illustrarle il nostro contratto ed il nostro operato.

Il nostro auspicio è che il lavoro che porterà avanti la Commissione potrà contribuire a rafforzare, nell’elaborazione della prossima piattaforma contrattuale, le richieste per migliorare le condizioni di vita e lavoro di ogni lavoratrice e lavoratore metalmeccanico.

Ufficio Comunicazione UILM

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