1 aprile: Le nuove regole Covid

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31.03.2022

È ufficialmente finito lo stato di emergenza, proclamato da Giuseppe Conte a gennaio 2020 e sarà gradualmente archiviato il green pass. Ma la variante Omicron dilaga.

L’aumento dei casi Covid che si sta registrando nell’ultime settimane è probabilmente una nuova ondata primaverile prima della tregua estiva e gli esperti invitano a non creare allarmismi perché l’aumento non sta creando problemi al servizio sanitario e nelle terapie intensive.

Intanto da oggi cambiano alcune regole sul contenimento dei contagi da Covid-19, che verranno progressivamente eliminate.

Resta la quarantena obbligatoria per i positivi, fino a tampone negativo.

Chi ha avuto un contatto stretto con un positivo deve seguire il regime di auto sorveglianza per dieci giorni, facendo attenzione ad indossare la mascherina Ffp2 in luoghi chiusi e in caso di assembramenti all’aperto.

Quindi questa è la prima novità, i contatti diretti di positivi non sono tenuti a rispettare l’isolamento in attesa dell’eventuale comparsa di sintomi, né a sottoporsi a tampone, ma possono svolgere normalmente tutte le attività, come andare al lavoro, al ristorante, in palestra e utilizzare i trasporti pubblici;

Il Green Pass rafforzato, la certificazione verde ottenibile con le due dosi di vaccino e il booster resta necessario per accedere a palestre, piscine, convegni e congressi, centri culturali e sociali, feste e discoteche;

Il Green Pass base, quello ottenibile con il tampone antigenico rapido negativo serve sempre fino al 30 aprile per entrare in ristoranti e bar al chiuso, mense, concorsi pubblici, spettacoli ed eventi all’aperto, aerei e navi.

In tutti i luoghi al chiuso dal 1° al 30 aprile è dunque obbligatoria la mascherina chirurgica.

In discoteca la mascherina può essere tolta al momento del ballo. Nei bar e ristoranti deve essere indossata quando non si è al tavolo. In alcuni luoghi come trasporti pubblici, cinema e teatri è invece obbligatorio indossare la Ffp2.

Potranno tornare a scuola anche gli insegnanti e il personale scolastico non vaccinato; tuttavia, i docenti non potranno insegnare nelle aule a contatto con gli studenti, dunque dovranno occuparsi di altre mansioni. In caso di positivi nelle classi le attività procedono comunque in presenza, ma con almeno quattro casi positivi è previsto l’uso per dieci giorni di mascherine Ffp2.

La didattica a distanza si usa solo per gli studenti positivi, che devono restare a casa fino alla negativizzazione. Per il rientro a scuola di studenti, docenti o personale scolastico basta sottoporsi ad un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

L’obbligo vaccinale per le categorie professionali per le quali è previsto resterà in vigore fino al 15 giugno, è il caso ad esempio, dei docenti e del personale scolastico, che potrà da questa data tornare a fare lezione in presenza con gli studenti in classe. Fanno eccezione i sanitari, medici e infermieri per i quali per poter lavorare dovranno continuarsi a vaccinare fino a fine 2022.

A partire dal primo maggio viene abolito l’obbligo di mascherina al chiuso, già non più necessaria all’aperto. Sempre dal primo maggio verrà inoltre eliminato il Green Pass.

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