Il Premier, Mario Draghi, è volato a Washington per incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Il vertice è avvenuto nello Studio Ovale della Casa Bianca. Di fatto, il colloquio ha affrontato diverse tematiche, prima su tutte: il conflitto in Ucraina e le sue conseguenze.

Stando a quanto riportato a mezzo stampa, Biden avrebbe apprezzato il tentativo di Draghi di tenere unite Nato e Unione Europea e di sapere che l’Italia resta un punto un cardine nell’unità euro-atlantica. Ciò considerando gli sforzi, soprattutto economici, a cui si deve far fronte in questa circostanza.

Draghi, inoltre, come si legge in una nota pubblicata sul sito web ufficiale del Governo, ha ribadito la volontà da parte dell’Italia e dell’Europa intera di mettere fine a: “questi massacri, a questa violenza che sta accadendo. La gente pensa a cosa possiamo fare per portare la pace”. Come UIL intendiamo sottolineare quanto sia importante arrivare alla pace e che bisogna essere concreti nel dire che non dovranno essere le scelte economiche a determinare la pace, ma viceversa.

DRAGHI INCONTRA BIDEN: LA CRISI ECONOMICA ED ENERGETICA TRA LE CONSEGUENZE DEL CONFLITTO

Perseverando sul tema crisi, durante il confronto si sono presi in esame i pericoli di una recessione legata inevitabilmente all’aumento dell’inflazione. Si fa qui riferimento ai rincari dei costi dell’energia, una conseguenza diretta del conflitto. Draghi avrebbe, in tal senso, chiesto al Presidente Biden sostegno per trovare una formula che permetta l’indipendenza dal gas russo.

La riflessione si è spostata anche sulla sicurezza energetica e sulla sicurezza alimentare. Un accenno anche alle rinnovabili. Un tema prioritario per Europa e Stati Uniti, in vista di un futuro condizionato, attualmente, dai cambiamenti che la guerra sta portando.

Nella nota del Presidente Draghi si legge, a proposito dei cambiamenti: “Quello che è successo in Ucraina porterà un drastico cambiamento nell’Unione Europea. Siamo sempre stati vicini; ora saremo molto più vicini. So di poter contare sul tuo sostegno come un vero amico dell’Europa, e dell’Italia naturalmente”. Un messaggio diretto con il quale il Premier intende ribadire e rafforzare la posizione e gli obiettivi dell’Italia in un contesto quale quello del conflitto in atto.