Turismo, per il ponte di Ognissanti l’esodo è green

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01.11.2022

Sempre più sostenibile, responsabile e attento all’ambiente, il turismo si riaffaccia in questo 2022 post pandemia, nel ponte di Ognissanti, con un volto green.

Per questo inizio novembre porterà le famiglie italiane in giro, complice il clima mite da giornata primaverile perfetta per una gita fuoriporta. Le città d’arte restano una meta ambita, ma sono sempre più gli spazi green, insieme a borghi, località termali, collina e montagna, a farla da padroni.

Tra sabato 29 ottobre e domani (martedì 1° novembre), ci attende un piccolo esodo. Lo conferma anche nella sua recentissima ricerca Cna che stima in quasi 3 milioni, i turisti che pernotteranno in strutture ricettive, alberghiere ed extra-alberghiere in questi giorni.

Tra di loro, le previsioni indicano 1,8 milioni di stranieri (pari al 60% del totale) e 1,2 milioni di italiani. Mentre gli italiani faranno al massimo due pernottamenti fuori, per gli stranieri, stavolta, non si tratta di turismo mordi e fuggi: molti allungheranno la vacanza rispetto al ponte, per raggiungere in media tra i tre e i quattro pernottamenti.

Ed è l’aspetto green ad essere prevalso anche in molti interventi che si sono susseguiti agli Stati Generali del Turismo, la prima conferenza programmatica nazionale che si è tenuta il 28 e 29 ottobre a Chianciano Terme. Presente anche la Uiltucs, che ha parlato di un settore lasciato in ombra spesso dall’industria tradizionale. Un comparto che, per essere trainante davvero nel Paese ha bisogno di concertazione e, il nodo turismo, va affrontato anche attraverso il tema della valorizzazione del lavoro.

La qualità del lavoro, i contratti stabili e la formazione sono essenziali per la crescita dell’intero comparto; in particolare nelle strutture ricettive, dove spesso si incontrano precari, soprattutto donne e giovani: i “nuovi poveri” di una società ancora troppo poco attenta al futuro e non abbastanza inclusiva.

Ufficio Comunicazione UILTUCS

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