Da Governo elemosina, palazzi del potere incapaci di leggere la sofferenza del Paese

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Non si comprende questa continua incapacità della politica nel leggere la sofferenza del Paese.

Eppure a dicembre siamo finanche scesi in piazza per accendere l’attenzione su un grave stato di diffuso disagio in corso, allertando che i mesi successivi sarebbero stati ancora più complicati.

Poi è arrivata questa maledetta guerra, che ha spento innocenti vite e che ha ulteriormente aggravato la condizione sociale ed economica in Europa. Come fa la politica a non accorgersi della gravitá della crisi? Era anche stata abbondantemente avvisata e sollecitata da noi che le piazze e le persone le frequentiamo ogni giorno.

Dopo il recente e incoraggiante incontro col Presidente Draghi avevamo pensato che si fossero, con ritardo, ravveduti. Ma dal MEF, qualche ora fa, è arrivata una chiara smentita: il Palazzo è lontano anni luce dal Paese reale.

Le misure annunciate dal Governo relative alla decontribuzione dell’1% per i lavoratori fino a 35.000 € di reddito e l’anticipo della rivalutazione del 2% per le pensioni nel trimestre ottobre-dicembre 2022 sono chiaramente insufficienti a dare sostegno ai redditi dei lavoratori e pensionati.

L’inflazione pesa soprattutto sui redditi più bassi. 100 euro di aumento in sei mesi per lavoratori dipendenti e 10 euro ogni 500 di pensione su tre mesi per i pensionati sono poco più che elemosina.

Siamo completamente insoddisfatti per le mancate risposte del Governo.

Non ci accontentiamo di mancette e non ci fermeremo finché non si intravedranno solidi interventi strutturali per i più deboli.

Politica e partiti fanno ogni giorno grandi promesse, adesso poi con l’avvicinarsi della campagna elettorale risuonerà prepotentemente il ritornello di Dimartino, Colapesce e Fabri Fibra “Propaganda…”.

Un Paese sfiancato e disilluso merita concretezza, serietà e sensibilità sociale.

Nei nostri Congressi continueremo ad ascoltare donne e uomini, giovani e chi ha meno voce, a parlare con loro e a lanciare messaggi chiari per costruire un Paese diverso, con più diritti e meno disuguaglianze.

Siamo il Sindacato delle persone.

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