Maturità 2022: tutte le novità
25.05.2022
Tra poco meno di un mese studentesse e studenti delle superiori si troveranno ad affrontare uno degli step più temuti e importanti della vita: l’esame di maturità. Dopo gli ultimi due anni, condizionati dalla pandemia, si torna alla normalità. O meglio, quest’anno maturande e maturandi svolgeranno due prove scritte e un colloquio in presenza. Sarà un po’ come tornare al periodo pre-Covid.
Chi sosterrà l’esame ha dovuto confrontarsi con la DAD, con mesi di assenza forzata dalle aule: dunque, avviarsi a vivere l’esperienza della maturità in un contesto consueto, può rappresentare per ragazze e ragazzi un riscatto, un momento positivo associato al mondo della scuola, così stravolto e profondamente modificato dalla diffusione del virus.
MATURITÀ 2022: LE NOVITÀ
Come abbiamo anticipato, sia le prove scritte sia l’orale si svolgeranno in presenza dal prossimo 22 giugno. La prima prova sarà quella di italiano, di cui sono state già scelte le tracce. La seconda, invece, verterà sulle materie di indirizzo e non sarà ministeriale.
Quanto al colloquio, ossia l’ultimo passo di questo percorso, è stato reso noto che si procederà con l’analisi di un argomento scelto dalla commissione (composta da docenti interni all’istituto e dal presidente esterno). In breve, si partirà da un testo, un progetto, o un problema che la candidata o il candidato dovrà approfondire. Successivamente, la commissione sottoporrà anche dei quesiti in materia di educazione civica e esperienza di PCTO (alternanza scuola-lavoro).
CREDITI E VOTO FINALE
Come verranno calcolati i crediti? Le prove avranno un valore complessivo di 50 crediti, che verranno poi sommati a quelli maturati durante i cinque anni. Per la prima prova si potrà assegnare un massimo di 15 punti, per la seconda 10, mentre all’orale spetta un massimo di 25. Come di consueto, sono previsti i cinque punti bonus, ma saranno assegnati solo agli studenti più meritevoli che hanno guadagnato 50 crediti durante gli anni e che raggiungeranno i 30 crediti durante le prove.
COVID E MATURITÀ: SI TERRANNO LE MASCHERINE?
Abbiamo parlato di normalità, ma l’ombra delle mascherine incombe sull’esame. Si dovranno indossare? Quale sarà la prassi che dovranno seguire gli istituti? Attualmente non è stata ancora presa una decisione. A determinarlo sarà la curva dei contagi.
Il ritorno in presenza resta comunque un segnale importante e positivo per i giovani che rappresentano il futuro. Il processo di formazione è importante: bisogna investire su chi sarà parte attiva del tessuto produttivo del Paese. Studentesse e studenti devono essere messi in condizione di condurre un percorso adeguato e strutturato. La scuola può garantire il superamento delle disuguaglianze sociali, tra il Nord e il Sud e tra centro e periferia. L’istruzione, in quanto tale, deve offrire possibilità, deve essere inclusiva e fornire gli strumenti necessari perché i giovani siano preparati e pronti ad affrontare ciò che verrà.
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