L’intervento del Presidente Zelensky al Parlamento italiano
22.03.2022
Questa mattina, il Presidente Volodymyr Zelensky è intervenuto in videoconferenza con il Parlamento italiano. Accolto dagli applausi della platea, il leader ucraino, in un discorso durato circa 15 minuti, ha riferito delle difficoltà in cui si trova il suo Paese. In un primo momento, ha fatto rapporto del colloquio avuto con Papa Francesco, avvenuto poco prima del collegamento con la Camera dei Deputati, poi è entrato nel vivo della questione conflitto e delle gravi ripercussioni che la situazione genera sulla popolazione ucraina.
“Una settimana fa ho parlato durante un incontro per la pace a Firenze in cui ho chiesto a tutti di ricordare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi. Ora sono 117. È questo è il prezzo della procrastinazione del conflitto”, ha affermato il leader ucraino.
Poi ha proseguito ponendo l’accento sull’importanza di riportare la pace nel proprio territorio: “bisogna fare il possibile per garantire la pace e fermare una guerra organizzata da anni da una sola persona. Voi conoscete gli ucraini, un popolo che non ha mai voluto la guerra, che è europeo come voi. Voi sapete bene chi ha portato la guerra, chi ordina di combattere”.
Non ha mancato poi di illustrare come la guerra stia cambiando il volto dell’Ucraina e di quanta sofferenza stia provocando il conflitto. “La guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, parliamo di una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta. Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace – ha continuato Zelensky – una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili”.
In ultimo, il Presidente ucraino ha chiesto ulteriori sanzioni per mettere fine all’invasione russa e ha precisato che, dal proprio punto di vista, l’obiettivo della Russia è l’Europa. “L’intento è influenzare le vostre vite – ha spiegato – avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare”.
Zelensky ha concluso l’intervento ringraziando per la vicinanza il popolo e il Governo italiano: “Gloria all’Ucraina e grazie all’Italia”.
Al termine del collegamento, anche il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha espresso gratitudine per la “straordinaria testimonianza”. Ha poi tenuto a chiarire che: “l’Ucraina ha il diritto di essere sicura, libera, democratica. L’Italia – il Governo, il Parlamento, e tutti i cittadini – sono con voi, Presidente Zelensky”.
Redazione Terzo Millennio
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