McDonald’s chiude gli uffici negli Usa. Licenziamenti in vista

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18.04.2023

Lavorano ben 150.000 persone negli uffici e nei fast food McDonald’s di tutto il mondo. E molti di loro non dormono sogni tranquilli da quando hanno letto la notizia che il colosso a stelle e strisce ha chiuso temporaneamente gli uffici negli Stati Uniti e si prepara ad annunciare i licenziamenti ai suoi dipendenti. 

Questo almeno è quanto scrive il Wall Street Journal che cita un’e-mail in cui McDonald’s informa i dipendenti (in Usa e in parte fuori del Paese) che avrebbero dovuto lavorare da casa tra lunedì e mercoledì.

Nessuno pensava che arrivasse una decisione del genere. 

“La ristrutturazione” di McDonald’s

A gennaio, McDonald’s però aveva dichiarato negli States che si stava preparando a “una ristrutturazione” e che “i cambiamenti sarebbero stati annunciati a partire dal mese di aprile”. 

In che termini non l’aveva detto. Mancavano i dettagli sul numero di posti di lavoro soppressi o sugli obiettivi di risparmio.

Appare più chiaro il destino di alcuni nel messaggio inviato per la chiusura negli Usa: secondo il Wall Street Journal si chiede ai dipendenti di annullare tutti gli incontri di persona con fornitori e altri soggetti esterni presso la propria sede. L’azienda intenderebbe utilizzare questi giorni per informare “virtualmente” il personale delle decisioni. 

Licenziamenti di McDonald’s in Italia?

Ben diversa al momento la situazione in Italia dove, comunque, l’azienda punta molto sulla terziarizzazione. 

Intanto a metà maggio ci sarà un incontro con i sindacati di categoria per i diritti di informazione, in cui in molti auspicano che verranno condivisi obiettivi e prospettive per il lavoro anche qui in Italia.

Ufficio Comunicazione UILTUCS 

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