Accordo provvisorio del Parlamento e del Consiglio UE relativo al miglioramento delle condizioni di lavoro su piattaforma
22.12.2023
Lo scorso 13 dicembre, il Parlamento e il Consiglio UE hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di direttiva sul lavoro su piattaforma. Quest’ultima mira a garantire una corretta classificazione dello status occupazionale e a stabilire una serie di norme sulla gestione algoritmica nei luoghi di lavoro.
Corretta classificazione dello status occupazionale
Nell’accordo viene inserita una presunzione legale di subordinazione che scatta al verificarsi di almeno due dei cinque indicatori stabiliti dalla direttiva:
- determinazione unilaterale della retribuzione e/o fissazione del limite massimo del compenso;
- supervisione delle prestazioni, anche per via digitale, tramite algoritmi o intelligenza artificiale;
- controllo sulla distribuzione o sull’assegnazione dei compiti;
- controllo delle condizioni di lavoro e restrizioni nella scelta dell’orario di lavoro;
- restrizioni alla libertà di organizzare il proprio lavoro e regole sul proprio o comportamento).
Questo meccanismo, pur rappresentando un aiuto per chi rischia di essere erroneamente classificato come autonomo, non garantisce automaticamente lo status di lavoratore dipendente, ma pone a carico della piattaforma l’onere di dimostrare che la relazione contrattuale non sia un rapporto di occupazione a pieno titolo (cd. onere della prova invertito).
Gestione algoritmica
In merito alle disposizioni sulla gestione algoritmica l’obiettivo comune delle norme è quello di assicurare una maggiore trasparenza rispetto al funzionamento degli algoritmi, oltre che una supervisione umana su tutte le decisioni che possono avere un impatto significativo sulle condizioni di lavoro. In quest’ottica sono stati previsti dei momenti di informazione e consultazione utili a rendere informate le persone sui rischi del management algoritmico, oltre che a valorizzare il ruolo delle OO.SS all’interno del processo di digitalizzazione dell’economia europea.
Prossimi step
I prossimi step dell’iter legislativo riguarderanno l’approvazione dell’accordo da parte del Consiglio e del Parlamento Europeo. È stata già fissata la data della riunione del COREPER, che si terrà il 20 dicembre 2023. Auspichiamo che in tempi brevi si arrivi all’approvazione di un testo volto a garantire le condizioni di lavoro eque e dignitose a milioni di lavoratrici e lavoratori su piattaforma. Entro due anni dall’approvazione del testo, ogni Stato membro, avrà l’obbligo di recepire l’accordo all’interno del proprio ordinamento con un atto legislativo nazionale che sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla direttiva europea.
Come Sindacato, da sempre sensibile e vicino alle problematiche delle persone che lavorano su piattaforma, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché il contrasto al falso lavoro autonomo, la regolamentazione e trasparenza degli algoritmi non siano solo principi teorici, ma disposizioni realmente applicate volte ad un concreto miglioramento delle condizioni di vita delle persone che lavorano su piattaforma.
Dipartimento contrattazione Uil
Articoli Correlati
L'Appunto
di Pierpaolo Bombardieri
16.11.2023Categorie
I Più Letti
La quattordicesima mensilità (o tecnicamente “somma aggiuntiva”) è una prestazione che l’INPS eroga d’ufficio ogni anno, solitamente nel mese...
L’Estratto Conto Certificativo (ECOCERT/ECOMAR) è un documento che attesta i contributi che un lavoratore ha versato durante la sua...