La CES chiede alla Commissione europea un’azione legislativa su telelavoro e diritto alla disconnessione

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11.12.2023

Preso atto dell’impossibilità di raggiungere un accordo nei tempi previsti per una Direttiva e a seguito del fallimento del negoziato delle parti sociali europee sul telelavoro e sul diritto alla disconnessione, la Confederazione europea dei sindacati (CES) ha chiesto alla Commissione europea (CE) di intervenire con una sua proposta di legge sul tema.

Come previsto dal dialogo sociale europeo, regolato giuridicamente dagli articoli dal 151 al 156 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), le parti sociali hanno la possibilità di contribuire attivamente mediante accordi autonomi alla definizione della politica europea in materia sociale e occupazionale.

La pandemia di Covid-19 ha accelerato la diffusione del telelavoro nei luoghi di lavoro ed il contesto sociale e tecnologico in evoluzione hanno reso ancora più necessario un intervento regolatore a livello europeo.

A giugno 2022 le tre organizzazioni datoriali europee (BusinessEurope, SGI Europe e SMEunited) hanno firmato il programma di lavoro del dialogo sociale europeo 2022-2024 con la CES, che prevede tra le sue priorità ed obiettivi condivisi un accordo legalmente vincolante sul telelavoro partendo dalla revisione di quello antonomo siglato dalle parti sociali nel 2002.

All’Esecutivo di settembre dello stesso anno la CES ha dato mandato alla propria delegazione negoziale per cercare un accordo che, a distanza di un anno di trattative, si è arenato a seguito della decisione di due organizzazioni imprenditoriali di non proseguire con la redazione del testo e con il negoziato.

Le priorità della CES

In considerazione degli ultimi sviluppi, la CES è ora focalizzata a sostenere i punti essenziali della sua proposta sul telelavoro con la Commissione, alla quale viene chiesto di intervenire urgentemente al fine di migliorare le condizioni di lavoro previste per questo tipo di prestazione lavorativa. Tra le priorità delineate dalla CES sul telelavoro e diritto alla disconnessione vi sono la garanzia della parità di retribuzione e di trattamento per i telelavoratori; la protezione dei dati, della privacy e dalla sorveglianza, il coinvolgimento dei sindacati attraverso la contrattazione collettiva.

Purtroppo, l’iniziativa sotto forma di Direttiva difficilmente verrà intrapresa in questi ultimi mesi di mandato visto l’approssimarsi delle elezioni europee che si terranno a giugno 2024 e che prevedono il rinnovo delle istituzioni comunitarie.

Dipartimento Internazionale UIL

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