Lo sciopero dei trasporti blocca la Germania

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07.04.2023

Lunedì 27 marzo si è svolta in Germania una giornata di sciopero nazionale dei trasporti indetto da EVG insieme al sindacato tedesco Ver.di. Per circa 24 ore la circolazione aerea, ferroviaria, navale ed urbana è rimasta paralizzata.

Secondo il sindacato delle ferrovie tedesche EVG sono oltre 35.000 i lavoratori che hanno partecipato in Germania allo sciopero nel settore dei trasporti pubblici. Una manifestazione che ha visto coinvolte 269 aziende, per un totale di 1.000 sedi. 

I sindacati chiedono salari più alti nel settore dei trasporti a fronte dell’aumento dell’inflazione. Più nel dettaglio, Ver.di chiede un aumento del 10,5% ed almeno 500 euro in più in busta paga, mentre EVG rivendica un incremento di 650 euro mensili.

Così Kristian Loroch, membro del consiglio di contrattazione collettiva di EVG: “Questo sciopero serve per far capire quanto sia importante il funzionamento del trasporto su autobus e rotaie per le persone. Se non si rendono di nuovo economicamente “attraenti” i posti di lavoro su autobus e treni, lo stop non diventerà l’eccezione, ma la regola”.

Il presidente di EVG, Martin Burkert aggiunge “Le nostre richieste sono semplici ed eque: visti gli alti prezzi dell’energia e l’elevata inflazione, vogliamo una retribuzione migliore per i nostri colleghi”.

I colleghi più giovani lavorano al fianco dei colleghi più esperti, così come i dipendenti attivi e i colleghi in pensione. La manifestazione è riuscita, quindi, a coinvolgere più generazioni di lavoratori, uniti dalle richieste dei sindacati tedeschi. 

Queste ultime si inseriscono in un contesto difficile che, sebbene alcune specificità nazionali, accomuna tutti i lavoratori europei ed è caratterizzato dalle innumerevoli crisi in corso: energetica, climatica, caro vita, guerra in Ucraina e gli effetti della pandemia.

Dipartimento Internazionale UIL

Fonti

Sito EVG 

Sito DGB

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