Elon Musk compra Twitter: cosa succede adesso?

3' di lettura
Mi piace!
0%
Sono perplesso
0%
È triste
0%
Mi fa arrabbiare
0%
È fantastico!!!
0%

26.04.2022

“Yesss!!!” è così che Elon Musk ha fatto sapere al mondo di essere riuscito nell’ennesima impresa: l’acquisto di Twitter. Ma cosa significa questo cambiamento per gli utenti del social e per gli addetti ai lavori? Le implicazioni di un acquisto di tale portata sono considerevoli sotto diversi aspetti.

Sembrava che dopo il primo “no” da parte del consiglio di amministrazione di Twitter non ci fosse margine per la finalizzazione della cessione. Musk, tuttavia, non si è arreso ed è riuscito a portare sul tavolo un’offerta concreta che ha convinto il board. Il numero uno di Tesla pagherà, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, 54,20 dollari per azione: in totale la transazione sarà di 44 miliardi di dollari. Twitter, quando l’operazione sarà completa, lascerà Wall Street.

Le perplessità avanzate in merito a questa cessione, come abbiamo anticipato, sono numerose. La piattaforma social, universalmente ritenuta diversa dalle altre sia strutturalmente sia per il tipo di rete che connette gli utenti, si appresta a vivere una transizione molto interessante.

In primo luogo, pensiamo al ruolo svolto dal social dal 2007, quando è effettivamente esploso e ha iniziato a ottenere consensi. Twitter è uno spazio di condivisione informativo, e non, che ha consentito la trasmissione di messaggi in 280 caratteri e in pochissimi secondi. La piattaforma è caratterizzata dalla libera espressione, soggetta a moderazione in casi particolari, come l’esclusione dell’ex presidente USA Donald Trump dopo l’assalto a Capitol Hill.

Elon Musk compra Twitter: “Spero che anche i miei critici peggiori rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”

Con l’acquisizione da parte di Musk si verificherà inevitabilmente un cambio di rotta. Non è ancora chiaro cosa accadrà alla fine del 2022, quando la condizione diventerà effettiva, ma gli esperti ritengono che la visione strategica e le modalità di comunicazione congeniali a Musk di certo porteranno uno stravolgimento nella gestione del social sia per gli utenti, sia per gli attuali dipendenti. È noto che il patron di Tesla sia in disaccordo con l’attuale politica di moderazione dei contenuti, cosa che potrebbe riflettersi sul lavoro degli attuali assunti.

Inoltre, bisogna includere nell’equazione come evolverà la percezione che gli inserzionisti avranno del cambiamento. Se davvero si punterà all’implementazione di un algoritmo open source, a cui Musk ha fatto riferimento durante un’intervista al Ted2022, ci saranno conseguenze imprevedibili. La riduzione degli spazi pubblicitari sarà notevole.

Ciò che sappiamo adesso è che per Elon Musk è necessaria una trasformazione. Non sarà più quotata in borsa e si andrà verso una nuova libertà digitale. Come lo stesso Musk ha fatto sapere in merito: “La libertà di parola è il fondamento di una democrazia funzionante e Twitter è la piazza della città digitale dove vengono dibattuti argomenti vitali per il futuro dell’umanità”. A proposito di libertà, il CEO di Tesla ha tenuto anche a precisare, in un tweet del 25 aprile, che: “Spero che anche i miei critici peggiori rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”. Non sappiamo cosa effettivamente andrà a generare questa acquisizione, ma è chiaro che, come tutto ciò che riguarda l’uomo più ricco del mondo, ci sarà tanto di cui parlare.

Articoli Correlati