Il Decreto aiuti, varato lo scorso 2 maggio, presenta diverse misure volte a contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina su dipendenti, pensionati, famiglie e imprese. Come specificato dal Premier Draghi, in occasione della conferenza stampa: “Sono stati stanziati 14 miliardi per contrastare il carovita. […] Si tratta di una situazione temporanea che si deve affrontare con strumenti eccezionali”.

Quanto ai provvedimenti adottati, si accolgono favorevolmente: il bonus di 200 euro una tantum destinato a dipendenti e pensionati, la tassazione al 25% sugli extraprofitti maturati dalle grandi aziende energetiche – anche se, nel caso specifico, si potrebbe fare di più, portando la tassazione al 30% ed estendendola a tutte le aziende che hanno generato grandi profitti durante la pandemia e il conflitto – e i bonus luce e gas, ossia un potenziamento del bonus sociale.

DECRETO AIUTI: COME OTTENERE I BONUS

Il bonus di 200 euro succitato sarà erogato ai dipendenti direttamente in busta paga durante il mese di luglio 2022. Mentre i pensionati troveranno la somma accreditata dall’INPS nel cedolino nello stesso mese. Ricordiamo che saranno beneficiari del provvedimento coloro che hanno un reddito annuo non superiore a 35mila euro.

In riferimento ai lavoratori autonomi, lo Stato ha istituito un “Fondo per l’indennità una tantum dei lavoratori autonomi e professionisti” questo per far sì che possano accedere al provvedimento dei 200 euro.

Il bonus sociale va ad automatizzare gli sconti nelle bollette di luce e gas, per l’appunto. La novità è che è stata prevista una proroga di altri tre mesi. Di seguito le categorie a cui spetta:

• ISEE non superiore a 12.000 euro (inizialmente 8.265 euro, diventati 12mila euro con il decreto del 21 marzo)
• ISEE non superiore a 20.000 euro se si hanno a carico almeno 4 figli;
• Prescindendo dal reddito se, nel nucleo familiare, è presente un soggetto con gravi condizioni di salute con un disagio fisico e necessita di apparecchiature mediche per vivere;
• Coloro che percepiscono il di Reddito di Cittadinanza o la Pensione di cittadinanza.

Gli utenti possono rivolgersi al CAF UIL per ottenere supporto in fase di richiesta.