“Figli di nessuno” di Boris Pahor

06.10.2022

Lo scrittore aveva attraversato l’incubo dei lager nazisti, uscendone ammalato di tubercolosi, straziato nel corpo e nello spirito. Eppure, ancora tenacemente aggrappato a una fiducia inestinguibile nei confronti della vita.

Chi l’ha incontrato sostiene avesse la voglia di vivere di un adolescente. Per questo veniva spesso chiamato l’adolescente centenario.

Un esempio e un monito per le nuove generazioni.

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