Draghi incontra Zuckerberg a Palazzo Chigi: anche l’Italia fa il punto sul Metaverso

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06.05.2022

Mario Draghi e Mark Zuckerberg seduti allo stesso tavolo: è accaduto ieri, 5 maggio, a Palazzo Chigi. L’incontro tra il Presidente del Consiglio e l’ad di Meta (Facebook, ndr) ha prodotto un confronto interessante sul Metaverso.

A rivelare il contenuto della conversazione, a cui era presente anche Vittorio Colao, ministro per l’innovazione tecnologica, è stato un legato di Meta. “Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia. Non vediamo l’ora di portare avanti questa collaborazione”, ha riferito il portavoce.

L’incontro si è quindi rivelato proficuo. Stando sempre alle parole del portavoce, sarà necessario: “uno sforzo congiunto tra mondo politico, aziende e società civile”. L’intento dell’incontro era quello di confermare la collaborazione con il Governo italiano e gettare le basi per: “valorizzare i punti di forza del Paese nel settore tecnologico e del design e identificare i futuri investimenti”.

METAVERSO: A CHE PUNTO SIAMO?

La dimensione virtuale diventerà davvero una realtà parallela in cui vivere? Non lo sappiamo, ma i primi passi verso l’innovazione sono già stati mossi e ci sono i presupposti perché, presto o tardi, non si parli più di innovazione, ma di normalità. Adesso, nel 2022, a che punto siamo? La rivoluzione è già in atto? Abbiamo affrontato la tematica da diversi punti di vista.

Noi di Terzo Millennio ci siamo interrogati sui rischi del Metaverso, ma abbiamo anche cercato di approfondire gli aspetti più pragmatici legati alla questione. Dalle analisi effettuate viene fuori che sì la rivoluzione è già in atto e sembra viaggiare sull’alta velocità. Essere umano e tecnologia si stanno fondendo in unicum e pare che sia un processo inevitabile.

Come ogni cambiamento, anche questo passaggio deve essere regolato e strutturato da regole ben precise. Una transizione che presenta dei pro e contro già molto dibattuti. Ad esempio: il Metaverso creerà nuove figure professionali, ma quelle già esistenti? Dovranno reinventarsi o spariranno del tutto? Nel Metaverso i pagamenti sono in bitcoin: quale sarà l’approccio degli investitori? Come cambieranno i mercati? Le aziende decideranno di non avere più una sede fisica, ma solo virtuale? Come cambierà la vita dei lavoratori? Pagheranno le tasse sugli utili nel Metaverso? Avremo abitazioni e famiglie simulate? Interrogativi a cui oggi si può forse rispondere a metà. Si può fare affidamento sulle previsioni degli esperti in materia, ma è un mondo in divenire e come tale può sorprendere e ridisegnare le prospettive, senza chiedere il permesso.

Come accennato dal portavoce di Meta al termine dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi, il Metaverso coinvolge tutti gli aspetti della quotidianità partendo dalle relazioni sociali per arrivare al lavoro, alla cultura e alla politica. Nessun elemento è escluso dall’equazione. Non resta che attendere risposte da un ormai prossimo futuro.

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