Nella giornata di ieri, lunedì 2 maggio, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha illustrato le nuove misure del Decreto aiuti. I provvedimenti sono volti, come evidenziato più volte dal Premier in conferenza stampa, a dare respiro a lavoratrici e lavoratori in difficoltà, ma anche ad agire attivamente sulle politiche sociali e a rispondere alle esigenze delle famiglie che si trovano a fare i conti con il carobollette e l’inflazione al 6,2%.

La crisi dettata dalla pandemia e della guerra in Ucraina ha determinato la sofferenza economica e sociale di milioni di italiani, e questo è un fatto. L’intervento del Governo prevede quindi misure e azioni dal valore di 30 miliardi – 15,5 più i 14 stabiliti e approvati dall’ultimo Cdm.

“I provvedimenti di oggi affrontano il carovita, l’accelerazione dei prezzi dipende in larghissima misura dai prezzi dell’energia”, ha specificato Draghi. “E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che va affrontata con strumenti eccezionali”.

DRAGHI: TRA LE MISURE ECCEZIONALI UN AUMENTO DELLA TASSAZIONE SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE AZIENDE ENERGETICHE AL 25%

Tra gli strumenti eccezionali approvati c’è l’aumento della tassazione sugli extraprofitti delle aziende energetiche al 25%. Ricordiamo che in precedenza il Governo aveva stabilito una tassazione al 10%. Un provvedimento ampiamente e lungamente sostenuto dalla UIL che propone un’estensione della tassazione del 30% a tutte le grandi aziende che hanno maturato extraprofitti negli ultimi due anni.

Un’altra importante novità in termini di aiuti a lavoratrici e lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati è il contributo una tantum di 200 euro per un reddito fino a 35.000 euro. I beneficiari vedranno l’assegnazione del sostegno direttamente in busta paga o, nel caso dei pensionati, nel cedolino.

Le famiglie potranno anche avere accesso a bonus e aiuti per l’affitto. Si stanzieranno in merito 100 milioni di euro al Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.

È inoltre arrivata la riconferma del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti, esteso anche al metano. Il provvedimento avrà valore fino al prossimo 8 luglio.