Pasqua 2022: il turismo riparte? Tutti i dati

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14.04.2022

Secondo quanto evidenziato da un’indagine di Demoskopika, il turismo in Italia è in ripresa. I dati confermano che per i prossimi mesi sono previsti 92 milioni di arrivi, 343 milioni di pernottamenti e che il 51% della popolazione viaggerà nel periodo estivo. Certo, il Covid e il conflitto in corso in Ucraina pongono diversi limiti, ma la crescita del turismo è tangibile, soprattutto se in rapporto agli ultimi due anni: sarà la Pasqua 2022 a fornire i primi feedback utili.

Si prevede infatti che 1 italiano su 4 si sposterà durante le vacanze pasquali e che la scelta ricadrà maggiormente sulle città d’arte e gli agriturismi. Un segnale importante, seppur non del tutto soddisfacente.

A tal proposito, bisogna chiarire che sì i numeri raccontano di un incremento, ma sono ben lontani da quelli che si registravano in pre-pandemia. Su questo fronte, Demoskopika restituisce un quadro chiaro della situazione. Rispetto al 2019, si dovrebbero registrate un -21,4% in merito ai pernottamenti e un -29,6% sugli arrivi. Come anticipato, però, a determinare questo scenario è la somma delle criticità dettate dalla pandemia, che non è ancora giunta alle ultime battute, e al conflitto in Ucraina.

Il Covid ha radicalmente modificato l’approccio alla quotidianità e contestualmente alla pianificazione degli spostamenti per scopo ricreativo. Non serve dilungarsi sulle cause che spingeranno milioni di individui, 11 per la precisione, a rinunciare a weekend e vacanze estive per il 2022. Le ragioni principali sono da ricercarsi nella disponibilità economica e nel timore di contrarre il virus.

Per quel che invece riguarda la questione bellica, si stima che si registreranno 300 mila ingressi in meno di turisti ucraini e russi nel nostro Paese. Inoltre, 6 milioni di italiani rinunceranno alle vacanze per le preoccupazioni legate all’evoluzione del conflitto. In termini pratici, parliamo di una riduzione della spesa turistica di 180 milioni di euro.

Restano comunque confortanti i dati complessivi sulla spesa turistica. Sono stimati oltre 26 miliardi di euro – per l’intera stagione – che rappresentano un +11,8% rispetto all’anno precedente. Si potrebbe asserire che il 2022 stia gettando le basi per la ripartenza del settore turistico, anche se con un pizzico di scetticismo. Considerando la grave crisi economica e la tragica evoluzione della guerra in Ucraina, gli sforzi dei turisti potrebbero non bastare. Gli addetti ai lavori chiedono un intervento concreto di supporto alle istituzioni. Confidano nelle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per determinare un nuovo e vigoroso inizio per il settore.

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